Interventi di Semplificazione

Allo stato attuale, i risparmi annuali effettivi imputabili alle misure di semplificazione che già hanno prodotto effetti concreti in termini di riduzione di oneri inerenti tutti i destinatari diretti e indiretti (Cittadini, Imprese e Pubbliche Amministrazioni) dei provvedimenti di semplificazione ammontano a quasi quindici miliardi di Euro annui.

La stima complessiva del risparmio annuo potenziale a regime, connesso all'attuazione di tutte misure di semplificazione è pari a oltre ventuno miliardi di Euro annui (comprensivi dei sette miliardi di Euro di risparmi annuali effettivi già computati).

Già con il decreto legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, con legge 6 agosto 2008, n. 133, si era riusciti a produrre un taglio di circa 7.000 leggi, tra le 3.370 espressamente abrogate e le altre abrogazioni avvenute in modo implicito. E' stata, dunque, determinata la cancellazione di fatto o l'abrogazione delle norme ritenute obsolete, inutili o già implicitamente abrogate. Il testo, inoltre, contiene numerose misure di semplificazione normativa a favore dei cittadini e delle imprese.

Con il decreto-legge n. 185/2008, recante "Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anticrisi il quadro strategico nazionale", convertito in legge, con modificazioni, dalle legge n. 2/2009, sono state introdotte ulteriori misure di semplificazione, tra le quali il blocco e la riduzione delle tariffe, la posta elettronica certificata, l'abolizione del libro soci e la trasmissione telematica dei certificati.

Il 17 febbraio 2009 è stata, inoltre, approvata la legge di conversione n. 9/2009 del decreto-legge n. 200/2008, che abroga quasi 29.000 leggi ritenute oramai obsolete. In particolare, vengono abrogate tutte le norme primarie del Regno d'Italia ancora vigenti. Basandosi sulla banca dati storica della Corte di Cassazione, sono stati selezionati circa 29.000 atti primari di incerta o dubbia vigenza, che comunque è utile abrogare (o ri-abrogare) espressamente. In tal modo, si contribuisce in maniera decisiva alla certezza del diritto e soprattutto si consente di non dover procedere alla marcatura e all'inserimento nella banca dati pubblica "Normattiva" di circa 29.000 provvedimenti, con cospicui risparmi di spesa, considerando che il costo di tali attività viene stimato in circa 200 euro per ogni atto normativo.

Con il decreto-legge n. 78/2009, recante "Provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali", sono state introdotte nuove misure di semplificazione tra le quali il contenimento del costo delle commissioni bancarie, la riduzione del costo dell'energia per imprese e famiglie e interventi urgenti per le reti dell'energia.

Il decreto-legge c.d. salva infrazioni contiene norme volte ad assicurare la tutela dei prodotti interamente italiani nonché interventi di modifica del sistema dei servizi pubblici locali.