Un decreto per le prime misure urgenti

Il decreto legge 24 giugno 2014 n. 90, convertito dal Parlamento nella legge 11 agosto 2014 n. 114, ha rappresentato il primo passo nella strategia della riforma della pubblica amministrazione. Con il decreto legge sono stati realizzati alcuni interventi urgenti, utili a superare quelle iniquità e quei malfunzionamenti del sistema che contribuivano ad alimentare la percezione negativa della nostra amministrazione pubblica. E’ anzitutto partita l’attività dell’Autorità nazionale Anticorruzione, guidata da Raffaele Cantone, con nuovi e più incisivi poteri per la lotta e la prevenzione dei fenomeni di corruzione. Tra gli altri più importanti interventi vanno ricordati: l’unificazione delle cinque scuole della pubblica amministrazione, l’abrogazione del trattenimento in servizio oltre l’età pensionabile, il divieto di conferimenti di incarichi dirigenziali retribuiti alle persone già in pensione, il dimezzamento dei distacchi e dei permessi sindacali nel pubblico impiego.                                                                                                                                                                                                             

Anticorruzione

OBIETTIVO La corruzione è un male che colpisce la collettività, indebolisce l’economia, allontana lo sviluppo. Per combatterla e prevenirla, il Governo ha realizzato la nuova autorità anticorruzione, con nuovi poteri e guidata da Raffaele Cantone.
COSA CAMBIA E’ stato superato il sistema bicefalo della governance sull’anticorruzione, assegnando all’Anac la centralità delle competenze in materia di anticorruzione e trasparenza, riconoscendole anche nuovi poteri. Quando  vi è un serio sospetto o si verificano episodi di corruzione in un appalto pubblico, il presidente dell’Anac può proporre al prefetto che le aziende coinvolte o i singoli appalti siano commissariati. Inoltre all’Anac, attraverso un’unità operativa speciale, sono stati attribuiti poteri di sorveglianza e garanzia per l’esecuzione delle opere di Expo 2015. Insieme alla realizzazione del sito Open Expo, che mette in rete i dati legati ai lavori della manifestazione, questa misura ha restituito certezze e trasparenza ad Expo, contribuendo al successo dell’evento.

 

Trasparenza e legalità

OBIETTIVO Assicurare la massima trasparenza nelle operazioni condotte dalle pubbliche amministrazioni con Stati o enti esteri.
COSA CAMBIA Le pubbliche amministrazioni non possono condurre operazioni finanziare con società ed enti esteri dove non sia possibile risalire all’identità dei soggetti che detengono il controllo di queste società.

 

Trattenimento in servizio

OBIETTIVO Promuovere le competenze più giovani che esistono all’interno delle amministrazioni.
COSA CAMBIA La misura prevede che non sia più possibile rimanere in servizio all’interno delle pubbliche amministrazioni oltre l’età pensionabile.

 

Divieto di incarichi dirigenziali retribuiti nelle pubbliche amministrazioni ai pensionati

OBIETTIVO Favorire il rinnovamento delle amministrazioni e, quando serve, trasmettere in maniera sana competenze e responsabilità tra generazioni.
COSA CAMBIA Gli incarichi direttivi ai pensionati, pubblici e privati, sono vietati salvo che a titolo gratuito per favorire una corretta trasmissione di competenze e responsabilità verso il personale in servizio.

 

Ricognizione degli enti pubblici

OBIETTIVO Avere certezza, nell’ambito della razionalizzazione della spesa pubblica, degli enti pubblici esistenti, della loro attività e dei relativi costi.
COSA CAMBIA E’ stata prevista la ricognizione di tutti gli enti finanziati e/o controllati dalle amministrazioni statali che ha consentito di ottenere finalmente un quadro esatto degli enti esistenti, della loro attività e dei relativi costi.

 

Avvocati dello Stato

OBIETTIVO Razionalizzare e contenere la spesa pubblica anche nel settore dell’avvocatura pubblica.
COSA CAMBIA  In caso di sentenza favorevole allo Stato con recupero delle spese legali a carico delle controparti, gli avvocati e i procuratori dello Stato ricevono solo il 50% di queste somme. Il restante 50% viene impiegato per borse di studio per la pratica forense all’Avvocatura e integra il fondo per la riduzione della pressione fiscale.

 

Camere di Commercio

OBIETTIVO Diminuire i costi per le imprese in vista della riforma del sistema camerale.
COSA CAMBIA Sono stati ridotti del 50% gli oneri annuali a carico delle imprese. Questo intervento ha rappresentato il primo passo della complessiva riforma delle Camere di Commercio prevista dalla legge delega n. 124 del 2015 con la quale saranno riorganizzate le funzioni e la presenza sul territorio che, oltre a favorire un risparmio strutturale di oneri a carico delle imprese, consegnerà al tessuto produttivo un efficiente punto di riferimento per lo sviluppo.

 

Scuole della pubblica amministrazione

OBIETTIVO Dare vita a un unico centro per la formazione delle amministrazioni statali all’altezza delle migliori buone pratiche europee.
COSA CAMBIA Esistevano cinque scuole di formazione per  dirigenti e dei dipendenti pubblici: la Scuola Nazionale dell’Amministrazione, la Scuola superiore di economia e finanze, l'Istituto diplomatico Mario Toscano, la Scuola superiore dell'amministrazione dell'interno, il Centro di formazione della difesa e la Scuola superiore di statistica e di analisi sociali ed economiche. Le scuole sono state assorbite dalla SNA. Questo intervento ha rappresentato la premessa per la complessiva riforma della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione prevista dalla legge delega n. 124 del 2015.

 

Semplificazioni

OBIETTIVO Cambiare l’approccio delle semplificazioni, fondandole su trasparenza, partecipazione e attuazione. Rendere più semplice la vita di cittadini e imprese con interventi immediati. Focus su attività produttive e cittadini più in difficoltà: disabili o malati.
COSA CAMBIA Adozione di una Agenda per la semplificazione condivisa tra Stato, Regioni e autonomie locali per il triennio 2015-2017; adozione di moduli unici e standard su tutto il territorio nazionale da utilizzare per edilizia e attività produttive; rinnovo della patente più semplice per persone con patologie e menomazioni; più parcheggi per i disabili nei comuni; stop alle visite di controllo per malati cronici; permessi e congedi lavorativi più semplici per i disabili; agevolazioni nei concorsi pubblici (no a prova preselettiva) per chi ha un’invalidità superiore all’80%; semplificazione nella prescrizione dei farmaci ai malati cronici.

 

Distacchi e permessi sindacali

OBIETTIVO Razionalizzare e contenere la spesa pubblica anche nel campo delle prerogative sindacali nel settore pubblico.
COSA CAMBIA Vengono ridotti del 50% i distacchi e permessi sindacali retribuiti nelle pubbliche amministrazioni.