La Stampa - Paolo Baroni

"Elimineremo 200 procedure meno burocrazia per i cittadini"

27 marzo 2024

Entro l'anno il governo semplificherà almeno 200 procedure per migliorare il rapporto tra Stato, cittadini e imprese. Gli interventi varati ieri dal Consiglio dei ministri nel campo della salute, dell'istruzione e del turismo vanno in questa direzione, spiega il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo. «È un processo che non si ferma» puntualizza, confermando poi anche per quest'anno altre 170 mila assunzioni nella Pa ed una nuova stagione di rinnovi contrattuali con l'impegno di riconoscere e premiare il merito. «Col nuovo pacchetto di semplificazioni - sostiene Zangrillo - vogliamo facilitare la vita di cittadini e imprese, facendo percepire loro la burocrazia come una opportunità e non più come ostacolo. Attraverso il confronto con enti e associazioni di categoria, il metodo che abbiamo scelto, siamo già intervenuti in settori strategici come tlc, ambiente, infrastrutture. Con l'ultimo decreto Pnrr abbiamo razionalizzato le pratiche per avviare, sospendere o chiudere le attività artigianali, riducendo drasticamente gli adempimenti previsti ed ora andiamo avanti. Semplificare le norme che disciplinano i rapporti con la Pa significa contribuire alla crescita del Paese, non possiamo fermarci».

Che obiettivi vi siete dati?

«L'obiettivo non è soltanto quello di realizzare il Pnrr, che impone di rivedere 600 procedure entro il 2026, le prime 200 entro quest'anno, ma di avere una Pa capace di erogare servizi a cittadini e imprese all'altezza delle loro aspettative. Perché non può esserci buona crescita senza buona amministrazione».

Ministro però, nonostante i molti sforzi, ancora oggi ottenere ad esempio un passaporto in molte città è un'impresa.

«Sono consapevole del problema. I passaporti rilasciati lo scorso anno sono stati quasi 3 milioni, un terzo in più della media pre-pandemia e, anche i primi dati di quest'anno, resi noti dal ministro Piantedosi, che ringrazio per il lavoro svolto su questo tema, ci dicono che la situazione è migliorata. È evidente che dobbiamo insistere. In questi giorni, con il progetto Polis, sono stati rilasciati i primi passaporti dalle Poste, anche con consegna a domicilio. L'obiettivo è facilitare l'accesso ai servizi pubblici anche nei centri più piccoli e meno raggiungibili, come già previsto per i certificati anagrafici e di stato civile. Il progetto con Poste è una grande opportunità che, in fase di sperimentazione, sta già registrando effetti positivi e che una volta a regime potrà ridurre significativamente tempi di rilascio».

State misurando il grado di soddisfazione dei cittadini?

«La percezione degli italiani nei confronti dei nostri uffici sta migliorando e non si tratta soltanto di sensazioni. Secondo una recente ricerca di Forum Pa, il 64% dei cittadini che negli ultimi mesi ha avuto relazioni con la Pa si è detto soddisfatto e, nel valutare questa esperienza, ha utilizzato aggettivi come competente per il 24%, efficiente (20%) e digitale (19%). Dobbiamo continuare su questa strada».

Le piccole amministrazioni, soprattutto, lamentano carenza di personale...

«Stiamo facendo in modo che le nostre organizzazioni siano nelle condizioni di lavorare e bene. Per farlo c'è bisogno innanzitutto della risorsa più importante, le persone. Per questo abbiamo dato avvio ad una nuova stagione di assunzioni: nel 2023 abbiamo inserito circa 170 mila persone, una parte significativa delle quali negli enti territoriali, e prevediamo di raggiungere un numero analogo anche quest'anno e in quelli a venire. È uno sforzo enorme, ma necessario».

In tutto questo i dipendenti pubblici sono pronti?

«Selezioniamo le professionalità di cui abbiamo bisogno, grazie alle nuove procedure concorsuali completamente digitali, e prepariamo le nostre persone alle sfide che ci attendono. Abbiamo triplicato il tempo che ogni dipendente deve dedicare all'aggiornamento. L'obiettivo Pnrr è di arrivare ad almeno 750 mila dipendenti iscritti alla piattaforma Syllabus, ma vogliamo andare oltre. Al "sapere" dobbiamo aggiungere il "saper fare". Per questo ho avviato un confronto e un dialogo costante coi direttori del personale sulle strategie di gestione del personale. Con la Scuola Nazionale dell'Amministrazione stiamo inoltre costruendo una "rete" di formazione sul territorio nazionale. Giusto due settimane fa abbiamo siglato un protocollo d'intesa per rafforzare il Polo formativo di Santena, in Piemonte: formerà i dipendenti pubblici, in particolare quelli dei piccoli comuni, proprio sui temi della digitalizzazione e dell'intelligenza artificiale».