Il Ministro Zangrillo a Cernobbio

«La modernizzazione della Pubblica amministrazione è un passaggio importante perché rappresenta la condizione abilitante per la realizzazione di tutte le altre riforme e di tutti gli investimenti, anche di quelli del PNRR»: il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, ha aperto così il suo intervento alla giornata di chiusura della 49^ edizione del forum The European House - Ambrosetti.

Moderato dal direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana, il ministro ha presentato il lavoro svolto dal Dipartimento della Funzione pubblica, ribadendo il suo personale impegno a combattere la narrazione che descrive la Pubblica amministrazione «come una organizzazione di serie B, la soluzione residua per chi vuole trovare lavoro».

Rivolgendosi al pubblico di Villa d'Este a Cernobbio, il ministro si è soffermato sulle misure a cui sta lavorando per lo sviluppo della più grande e complessa organizzazione del Paese, che conta circa 3,2 milioni di dipendenti: il capitale umano, la semplificazione amministrativa e la digitalizzazione. «Stiamo puntando a introdurre strumenti già in uso da molto tempo nelle organizzazioni private - ha aggiunto - come l'apprendistato per i giovani laureati e il contratto di formazione per gli studenti sotto i 24 anni». Allo stesso tempo, Zangrillo concentra i propri sforzi sulla formazione continua, che definisce una leva strategica fino ad oggi trascurata, e sul merito, affinché «i nostri giovani, quelli che vogliono mettere in gioco i loro talenti e le loro virtù, devono sapere che l'organizzazione di cui entrano a far parte è capace di fornirgli competenze e la capacità di perseguire risultati».

«Abbiamo fatto finora un percorso importante, ma non mi accontento. Dobbiamo avere una organizzazione fatta di persone che abbiano orgoglio e senso di appartenenza e un livello di competenze adeguate rispetto alle sfide che dobbiamo affrontare», ha poi concluso il ministro.