Brunetta ai 30 anni della Fondazione di Venezia: “Storia gloriosa, lavoriamo insieme per il futuro della città”

23 giugno 2022

“Come Giano Bifronte, il dio romano degli inizi, bisogna avere la capacità di stare nel presente con uno sguardo rivolto al passato e l’altro all’avvenire. Vale tanto per la Fondazione di Venezia quanto per la Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità. Le nostre due Fondazioni: una con già trent’anni di storia gloriosa, l’altra appena nata. L’obiettivo, alla nostra portata, è quello di trasformare insieme Venezia nella più antica città del futuro, un modello per il mondo. Attraverso un mix sapiente tra passato e futuro. Acqua, verde, tecnologie, cultura: questi gli asset intorno ai quali si può cominciare a rilanciare la base economica della città”.

Lo ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, intervenendo oggi in videocollegamento alla cerimonia per il trentennale della Fondazione di Venezia, promosso presso l’Auditorium Santa Margherita.

“Sono nato in questa città - ha esordito il ministro - e vissuto per tanti anni tra Cannaregio e Dorsoduro. Non ho mai perso un momento delle vicende che la hanno attraversata. Questa città l’ho amata, studiata. Le ho dedicato un pezzo della mia vita professionale e politica, e continuo a dedicarle il mio impegno attraverso la mia attività di governo, da ministro veneziano. L’occasione di oggi permette a tutti noi uno sguardo sugli ultimi trent’anni, suggerendo al contempo una riflessione prospettica. Contribuire alla visione del futuro di Venezia è uno schema vincente, poiché accomuna tutte le nostre esperienze e le nostre attuali funzioni pubbliche”.

Ringraziando per l’invito il presidente della Fondazione, Michele Bugliesi, il ministro ha ricordato di essere stato “testimone e attore della nascita della Fondazione di Venezia e della fase iniziale della sua attività, in una duplice veste: come consigliere dell’allora presidente del Consiglio, Giuliano Amato, cui si deve l’istituzione delle Fondazioni bancarie con la legge 218/1990, e del presidente fondatore della Fondazione, Giuliano Segre”.

“Sono orgoglioso - ha aggiunto Brunetta - del lavoro svolto dalla Fondazione in tutti questi anni per promuovere la formazione dei giovani e valorizzare il loro capitale umano, per sostenere le professionalità della cultura e delle arti creative, per supportare l’inclusione e l’integrazione. Mi sento partecipe di un percorso collettivo, che mi vide presente dal gennaio 1993 al settembre del 2000. Il risultato di quegli anni fu assai positivo”.  

Sulla base di quel percorso, continuato negli anni, nasce la proposta di “allargare la capacità statutaria della Fondazione di Venezia nei tre settori dell’educazione, della ricerca tecnologica e della cultura aprendo alla collaborazione con la Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità, che mi onoro di presiedere su indicazione del Presidente del Consiglio, Mario Draghi”, ha sottolineato Brunetta. “Una Fondazione, quest’ultima, istituita per concorrere a ricostruire la base economica della città e per garantirle quel livello di salvezza urbana che il governo europeo va progettando fin dall’insediamento alla presidenza di Ursula von der Leyen e che ha poi delineato nel Next Generation EU”.

“Nell’attenzione al capitale umano, all’ambiente, alla cultura e all’inclusione risiede il formidabile legame tra l’esperienza di ieri e le opportunità di domani. Per tutte queste ragioni - ha concluso il ministro - il mio auspicio è di lavorare insieme, per il nostro futuro, per il futuro di Venezia”.

  • L'intervento del ministro Brunetta per il Trentennale della Fondazione di Venezia (1992-2002)