Gazzetta del Sud - Ed. Reggio - Piero Gaeta

Zangrillo: «Burocrazia alleata delle imprese»

20 novembre 2023

Il ministro della PA Paolo Zangrillo ha trascorso una giornata intensa in riva allo Stretto. Tra tutti i suoi impegni istituzionali è riuscito a ritagliare pochi minuti per una visita in redazione. «È stata una giornata importante, innanzitutto perché sono stato nel tempio della Cultura, all'Università Mediterranea. Io credo nella crescita di competenze dei dipendenti pubblici per creare valore aggiunto. Un onore essere qui. Ribadisco il principio di stretta relazione tra mondo accademico e mondo delle professioni. Un'occasione straordinaria poter parlare ai giovani di P.A. Abbiamo bisogno di entrare in connessione con i giovani, dobbiamo modernizzare la P.A. ed essere attrattivi per i giovani».

La P.A. è il motore essenziale del Paese anche nel rapporto con i cittadini e con le imprese.
«Noi vogliamo una burocrazia che sia alleata delle imprese, mentre oggi la narrazione comune racconta di una burocrazia vista come un ostacolo. Per il ministro della P.A. ritengo sia un dovere visitare i territori per ascoltare le loro esigenze e per raccontare quello che stiamo facendo per essere allineati con le attese delle imprese. Ormai conosco bene le esigenze degli imprenditori e il nostro obbiettivo complessivo è di realizzare la semplificazione di 600 procedure previste dal Pnrr. Ma questa semplificazione non la vogliamo fare in modo autoreferenziale, la voglio fare relazionandomi con le imprese condividendone le priorità».

Che impressione ha della Calabria?
«La Calabria la conosco, l'ho visitata anche come turista. Per la prima volta ho potuto vedere i Bronzi al Museo di Reggio, e devo ammettere che ho provato una grande emozione. Un'emozione che ho provato raramente ma essere di fronte a un'opera che racconta la storia dell'uomo... È un'esperienza da fare. Vale la pena venire a Reggio Calabria solo per quelle statue meravigliose».

A breve Reggio riavrà la Scuola nazionale della PA. È stato difficile?
«Aprire a Reggio la Scuola Nazionale della Pubblica Amministrazione è un'azione concreta di alto valore per una Regione e una Città che meritano moltissimo e poi per rispondere alle sollecitazioni e alla volontà del Presidente Roberto Occhiuto e dell'On. Francesco Cannizzaro. Il progetto ormai è finalizzato e sarà importante per la formazione strategica del nostro Paese. Un motivo di grande soddisfazione per me anche perché al Sud c'è un grande potenziale da sfruttare. È una terra straordinaria».

Come vede il futuro di FI?
«Forza Italia, lo scorso febbraio, ha subito uno shock, ma nei mesi successivi ci siamo rimessi in moto. Berlusconi ha realizzato una straordinaria esperienza politica e ci ha lasciato una grande eredità. Valori che sopravvivono al suo fondatore. Per noi oggi è una grande sfida, ma il partito è vivo e vuole essere protagonista. I valori rimangono e il berlusconismo sopravvive anche a Silvio. Proseguiremo per la nostra strada fiduciosi nel futuro di FI. In Calabria i miei amici e colleghi sono da prendere ad esempio. Saremo sempre protagonisti nel centrodesta italiano ed europeo».