Auto di servizio nelle PA 2024: al via nuovo sistema digitale e interoperabile, cala il numero

30 dicembre 2024

Pubblicati i dati del censimento permanente delle auto di servizio delle pubbliche amministrazioni per l’anno 2024 che il Dipartimento della funzione pubblica realizza in collaborazione con FormezPA, in attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 4 del D.P.C.M. 25 settembre 2014.

Ottimizzare e digitalizzare il processo di rilevazione dei dati e di gestione del censimento sono gli obiettivi principali per i quali il Dipartimento della funzione pubblica ha adottato, nel corso del 2024, un innovativo sistema di aggiornamento dei dati, adeguato inoltre ai requisiti di sicurezza informatica e privacy previsti dalla normativa vigente.

Numerosi e importanti i vantaggi del nuovo sistema: dalla integrazione della banca dati IPA, che garantisce l’aggiornamento puntuale dell’anagrafica delle pubbliche amministrazioni, alla interoperabilità con la banca dati dell’ACI che consente il precaricamento automatico dei dati delle automobili, riducendo significativamente il rischio di errori, garantendo l’accuratezza e l’affidabilità degli stessi, migliorando l’esperienza utente e i tempi di aggiornamento dati, così da offrire anche una maggiore trasparenza. Vi è inoltre la possibilità per le amministrazioni di accedere mediante autenticazione SPID e CIE, abbandonando definitivamente la modalità di creazione e gestione automatica di credenziali (ID e password).

Secondo la disposizione vigente, le amministrazioni inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall'ISTAT ai sensi della legge n. 196 del 2009, incluse le autorità indipendenti, le regioni e gli enti locali, comunicano, ogni anno, al Dipartimento della funzione pubblica e pubblicano sui propri siti istituzionali, con le modalità di cui al decreto legislativo n. 33 del 2013, il numero e l'elenco delle autovetture di servizio a qualunque titolo utilizzate, distinte tra quelle di proprietà e quelle oggetto di contratto di locazione o di noleggio, con l'indicazione della cilindrata e dell’anno di immatricolazione.

Ai fini della pubblicazione dei dati viene richiesto annualmente alle pubbliche amministrazioni di confermare e/o aggiornare il parco auto in dotazione al 31 dicembre dell’anno precedente.

Per il Censimento 2024, a seguito dei test di sperimentazione svolti da FormezPA tra luglio e settembre e dell’introduzione a regime del nuovo sistema, con apposita comunicazione nel mese di ottobre 2024, il Dipartimento della funzione pubblica ha dato avvio alla rilevazione chiedendo a tutte le PA di comunicare i dati delle autovetture a qualunque titolo possedute al 31 dicembre 2023, secondo le modalità e i termini previsti dalla norma. In poco meno di due mesi circa 7 amministrazioni su 10 (6.891) hanno potuto prontamente aggiornare i dati.

Per quanto riguarda le auto in disponibilità delle PA al 31 dicembre 2023, si rileva un calo rispetto al totale delle auto censite al dicembre 2022. Per il 2023 si registrano infatti 29.382 auto contro le 30.665 del 2022 (-1.283).

Grazie all’avvio di questo innovativo sistema di rilevazione e gestione dei dati, il Dipartimento della funzione pubblica lancerà già a partire dal mese di gennaio 2025 il nuovo Censimento, prevedendo che il numero di amministrazioni rispondenti possa aumentare sensibilmente attestandosi anche a livelli superiori a quelli finora registrati.

Per quanto attiene alla modalità d’uso, il dato relativo alla percentuale delle auto in uso a uno o più servizi senza autista rappresenta il 92% del parco auto, pari a 26.938 autovetture; Il restante 8% (2.444 auto) risulta essere ad uso esclusivo o non esclusivo con autista.

Relativamente al titolo di possesso, come per lo scorso anno, rimane prevalente il numero delle auto di proprietà: 21.082 pari al 72% del parco auto complessivo; al 25% la percentuale delle auto a noleggio, con e senza conducente, rispetto al 26% del 2023, mentre resta del tutto residuale la percentuale delle auto in leasing e comodato, che rappresentano il 3% del parco auto complessivo.

Si annota che dal censimento sono escluse le autovetture adibite ad usi particolari, definiti dallo stesso D.P.C.M. che all’articolo 1 individua i servizi rispetto ai quali le disposizioni non trovano applicazione (autovetture utilizzate dall’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco o per i servizi istituzionali di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, per i servizi sociali e sanitari svolti per garantire i livelli essenziali di assistenza, ovvero per i servizi istituzionali svolti nell'area tecnico-operativa della difesa e per i servizi di vigilanza e intervento sulla rete stradale gestita da Anas S.p.a. e sulla rete delle strade provinciali e comunali, nonché per i servizi istituzionali delle rappresentanze diplomatiche e degli uffici consolari svolti all'estero).

Sono inoltre escluse le autovetture di servizio e le autovetture blindate per ragioni di sicurezza e di protezione personale.