Parere n.197/04

Requisiti di partecipazione per un concorso interno

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UPPA/Giov
Servizio programmazione assunzioni e reclutamento

4 ottobre 2004
Parere n. 197/CD

Al Comune di Corigliano Calabro

SINTESI. Fermo restando il rispetto dei principi costituzionali e legislativi in materia di accesso al pubblico impiego, in un concorso interno per titoli ed esami esclusivamente riservato al personale di ruolo, ai fini del possesso dei requisiti di partecipazione, l'esperienza e la professionalità acquisite attraverso attività di servizio, ancorché prestato presso una amministrazione diversa da quella che ha indetto la procedura concorsuale interna, non possono costituire motivo di esclusione dal concorso.

Oggetto: Quesito concernente un concorso interno. Nota del 29/9/2004

Con riferimento al quesito posto da codesta amministrazione con la nota in oggetto concernente i requisiti di ammissibilità ad una procedura selettiva interna, si rappresenta quanto segue.

Codesta amministrazione ha bandito un concorso interno per titoli ed esami per la copertura di posti vacanti di Area Vigilanza Cat. D - Ufficiale di polizia municipale - riservato a coloro che sono in possesso di un'anzianità di almeno tre anni maturata nel profilo di provenienza appartenente alla categoria C o cinque anni in area funzionale diversa. Al riguardo, codesta amministrazione chiede se il servizio prestato nella stessa area professionale presso un altro comune da un dipendente di ruolo di codesto Ente, possa essere considerato quale motivo di inammissibilità per la partecipazione alla suindicata procedura selettiva interna.

In merito si premette che, secondo quanto affermato dalla giurisprudenza amministrativa e costituzionale, le amministrazioni possono procedere eccezionalmente ad indire concorsi interamente riservati al personale interno all'amministrazione, oltre che nelle ipotesi espressamente previste da specifiche disposizioni legislative, ogni volta che appaia loro opportuno, secondo i principi di efficienza e buon andamento, valorizzare particolari professionalità che si siano formate attraverso l'attività di servizio. Ciò posto si ritiene, da quanto si evince dal bando di concorso, che la procedura selettiva in questione, indetta da codesta amministrazione, non risulterebbe essere riservata, ai fini del possesso dei requisiti di partecipazione, esclusivamente al personale di ruolo che ha maturato un'anzianità di servizio presso la stessa amministrazione che ha indetto il citato concorso riservato.

Infatti, il predetto bando di concorso ha previsto, quale requisito di ammissione, il possesso di un profilo professionale compreso nella categoria C con un anzianità di almeno tre anni nella stessa area funzionale, senza specificare che il servizio prestato nel predetto profilo doveva essere svolto presso la stessa amministrazione che ha bandito il concorso stesso. Alla luce di quanto sopra esposto questo ufficio è dell'avviso che, se non espressamente previsto dal bando di concorso, che costituisce lex specialis della procedura concorsuale, e fermo restando i principi costituzionali di efficienza e buon andamento, l'esperienza e la professionalità acquisite attraverso attività di servizio, ancorché prestato presso una amministrazione diversa da quella che ha indetto la procedura concorsuale, debbano essere valorizzate e non costituire motivo di esclusione dal concorso in questione.

IL DIRETTORE DELL'UFFICIO
Francesco VERBARO