Bando per la selezione del Direttore Generale AgID

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Il Ministro per la pubblica amministrazione

VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;

VISTA la legge 6 novembre 2012, n. 190;

VISTO il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39;

VISTO il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, e, in particolare, l'articolo 19, che istituisce l'Agenzia per l'Italia digitale (di seguito “Agenzia”);

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 gennaio 2014 con il quale è stato approvato lo Statuto dell'Agenzia per l'Italia digitale (di seguito “Statuto”);

VISTO l’articolo 14-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante “Codice dell’Amministrazione digitale”, che definisce i compiti dell’Agenzia;

VISTO l’articolo 21, comma 2, del decreto legge n. 83 del 2012 che prevede che il Presidente del Consiglio dei Ministri, o il Ministro delegato, nomini il direttore generale dell'Agenzia (di seguito “direttore generale”), tramite procedura di selezione ad evidenza pubblica, tra persone di particolare e comprovata qualificazione professionale in materia di innovazione tecnologica e in possesso di una documentata esperienza di elevato livello nella gestione di processi di innovazione;

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 2018, con il quale la Sen. Avv. dr.ssa Giulia Bongiorno è stata nominata Ministro senza portafoglio;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° giugno  2018 con il quale al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l’incarico per la pubblica amministrazione;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 giugno 2018, in corso di registrazione alla Corte dei conti, con il quale al Ministro per la pubblica amministrazione è stata conferita, tra l’altro, la delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei ministri con riferimento all’Agenzia per l’Italia digitale;

INDICE

la procedura di selezione, ad evidenza pubblica, al fine di individuare e nominare il direttore generale dell’Agenzia per l’Italia digitale il quale:

  • è il legale rappresentante dell'Agenzia, la dirige ed è responsabile della gestione e dell'attuazione delle direttive impartite dal Ministro per la pubblica amministrazione, nonché del raggiungimento degli obiettivi attribuiti dal medesimo Ministro e definiti nell’ambito della convenzione di cui all’articolo 8, comma 4, del d.lgs. n. 300 del 1999;
  • svolge i compiti previsti dalla normativa sopra citata ed in particolare quelli indicati dall’articolo 6 dello Statuto;
  •  cura i rapporti con le istituzioni e le amministrazioni pubbliche nazionali, comunitarie e internazionali, nonché con le regioni e le autonomie locali;
  • resta in carica per tre anni ed è rinnovabile. L'incarico è incompatibile con altri rapporti di lavoro subordinato pubblico o privato o di lavoro autonomo, nonché con qualsiasi altra attività professionale privata, anche occasionale, che possa entrare in conflitto con gli scopi e i compiti dell'Agenzia.

Requisiti di partecipazione

Il candidato deve possedere un’adeguata formazione universitaria (almeno laurea magistrale, laurea specialistica o diploma di laurea) e particolare e comprovata qualificazione professionale in materia di innovazione tecnologica e documentata esperienza di elevato livello nella gestione di processi di innovazione.

Saranno ammessi alla valutazione i candidati che, sulla base della documentazione presentata, dimostrano:

  • particolare e comprovata qualificazione professionale nel settore ICT, maturata per un periodo di almeno cinque anni, in posizione dirigenziale presso pubbliche amministrazioni o in ruoli di direzione tecnica e amministrativa in aziende private di media o grande dimensione;
  • elevata esperienza: nella gestione di team eterogenei e multidisciplinari e nelle dinamiche di business e gestione dello sviluppo di prodotti e servizi digitali; nella conduzione di progetti e programmi tecnologici complessi volti a favorire la trasformazione digitale dell’amministrazione o dell’organizzazione per conto della quale ha operato;
  • documentata conoscenza del Codice dell’amministrazione digitale, della normativa e della governance relativa alla digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché dei processi di e-procurement del settore pubblico; 
  • conoscenza della progettazione, realizzazione e implementazione di piattaforme digitali;
  • ottima conoscenza della lingua inglese.

Il candidato non deve essere a conoscenza di indagini penali nei suoi riguardi o di essere sottoposto a procedimenti penali, nè deve avere procedimenti penali in corso o aver riportato condanne penali anche con sentenza non passata in giudicato.

Presentazione delle candidature

Le candidature devono essere inviate entro le ore 12.00 del 13 luglio 2018 all’indirizzo e-mail: 
candidature.agid@governo.it

Esse devono essere complete di:

  1. dati anagrafici e titoli di studio posseduti;
  2. copia di un valido documento d’identità;
  3. curriculum professionale, redatto in conformità̀ al vigente modello Europeo, che evidenzi le competenze e le esperienze maturate;
  4.  relazione nella quale sono indicate le linee programmatiche sull’espletamento dell’incarico;
  5. dichiarazione di: a) autorizzazione al trattamento dei dati contenuti nei documenti di cui ai precedenti punti, ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 e del Regolamento UE 2016/679; b) assenso alla pubblicazione del proprio nominativo, quale candidato alla selezione, sul sito del Dipartimento della Funzione pubblica; c) non aver conoscenza di procedimenti penali in corso a proprio carico ovvero di non essere stato condannato, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti dal codice penale; d) non trovarsi in alcuna condizione di incompatibilità e inconferibilità previste dal decreto legislativo  n. 39 del 2013.
     

Valutazione dei candidati

La valutazione dei candidati sarà effettuata da un’apposita Commissione costituita da tre esperti, nominata con decreto del Ministro per la pubblica amministrazione successivamente alla scadenza del termine di presentazione delle candidature.

I candidati in possesso dei requisiti e maggiormente qualificati, in numero non superiore a dieci unità, potranno essere invitati dalla Commissione a sostenere un colloquio.

In esito alla valutazione, la Commissione sottopone al Ministro un elenco di tre candidati tra quelli ritenuti maggiormente idonei a coprire l’incarico tra i quali effettuare la scelta.

Il Ministro potrà procedere all’audizione dei candidati, ove ritenuto utile, ai fini di una più compiuta valutazione dei profili di alta professionalità, capacità manageriale e qualificata esperienza richiesti per l’incarico.

Il presente avviso è pubblicato sul sito del Dipartimento della funzione pubblica. Sul medesimo sito è pubblicato, altresì, l’elenco di coloro che presentano la propria candidatura e che hanno espresso il relativo assenso.

Roma, 3 luglio 2018

      Il Ministro per la pubblica amministrazione
           Sen. Avv. Giulia Bongiorno