ACI-PRA

24 giugno 2017

Si razionalizzano i processi di gestione dei dati di circolazione e di proprietà di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi, al fine di ridurre i costi di gestione da parte delle amministrazioni, realizzando risparmi per i cittadini.

E’ quanto previsto dal decreto sulla razionalizzazione delle funzioni delle amministrazioni competenti in materia di autoveicoli, attuativo dell’art. 8 della legge delega di riforma della pubblica amministrazione, approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri il 27 febbraio 2017 e in via definitiva dal Consiglio dei ministri del 24 maggio 2017 dopo aver raccolto il parere favorevole delle competenti commissioni parlamentari, del Consiglio di Stato e della Conferenza unificata. Il decreto prevede:

  • Un documento unico, rilasciato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), che sostituisce quelli attualmente previsti per i veicoli assoggettati al regime dei mobili registrati: la carta di circolazione, rilasciata dalla motorizzazione civile e il certificato di proprietà, necessario all’atto della cessione o dell’alienazione del mezzo, il cui rilascio è affidato alla competenza dell’ACI-PRA. L’introduzione del documento unico, pur non comportando l’unificazione delle banche dati attualmente esistenti - il PRA e l'archivio nazionale dei veicoli (ANV) - ne assicura comunque una più efficiente gestione, superando il disallineamento delle informazioni contenute nelle due banche dati (ANV e PRA); si realizzano risparmi per l’utenza grazie alla tariffa unica, conseguente all’accentramento sul Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti della gestione del procedimento di rilascio del documento unico di proprietà e di circolazione; la tariffa è determinata con decreto interministeriale Mit, Mef e Giustizia, in misura comunque non superiore alla somma dell’importo delle due tariffe previste dalla normativa vigente; decorsi due anni dall’entrata in vigore del decreto legislativo, la tariffa può essere oggetto di revisione a beneficio dell’utenza, anche grazie ai risparmi ottenuti dalle previste misure di razionalizzazione e riordino.
  • Una relazione al Parlamento per valutare la possibilità di costituire un archivio unico presso il Mit; vi sono disposizioni di coordinamento e transitorie relative alle carte di circolazione e ai certificati di proprietà rilasciati anteriormente all’entrata in vigore del decreto legislativo e fino al 1° luglio 2018, data dalla quale la carta di circolazione costituirà il documento unico.

La vigilanza sull’ACI è esercitata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e, limitatamente all’attività di tenuta del PRA, dal Mit. Il decreto è entrato in vigore il 24 luglio 2017, ad eccezione delle disposizioni di cui ai commi 1 e 2, che entrano in vigore dal 1 luglio 2018.