Intervento del Ministro (testo integrale)

12 marzo 2021

"La stagione dei rinnovi contrattuali che apriamo oggi è un riconoscimento dovuto ai lavoratori pubblici: come metalmeccanici, lavoratori delle telecomunicazioni, dell’alimentare, della gomma e della sanità privata hanno visto rinnovati i propri contratti collettivi, così ne hanno pieno diritto i medici, gli insegnanti, le forze dell’ordine e tutti i dipendenti pubblici che hanno servito lo Stato in questo anno drammatico per il Paese. Sono loro, siete voi, il volto della Repubblica, come ha ricordato il presidente Mattarella. Da loro, da voi, bisogna ripartire per cogliere la sfida della ricostruzione e le opportunità del Recovery Plan.
 
Non è dunque questo il tempo della vecchia retorica della contrapposizione autonomi-statali, garantiti-non garantiti, pubblico-privato. Il mio compito è aumentare la qualità e l’efficienza dei servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche, a vantaggio di cittadini e imprese, nonché naturalmente degli stessi dipendenti pubblici. Uno Stato che si rinnova rappresenta la carta migliore per abbandonare le generalizzazioni. Per questo mercoledì 10 marzo abbiamo firmato a Palazzo Chigi il Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale. 
 
Con la legge di bilancio del 2021, lo stanziamento complessivo a regime su tutta la PA ha raggiunto la cifra complessiva di 6,8 miliardi di Euro (nel precedente triennio 2016-2018 le risorse complessive per tutta la PA sono state pari a circa 5,4 miliardi di Euro), corrispondente a incrementi del 4,07% e ad incrementi complessivi medi mensili a regime di 107 euro per le amministrazioni statali. 
 
Inoltre nelle leggi di bilancio sono state aggiunte risorse extra contrattuali per alcune categorie di personale. La legge di bilancio 2021 ad esempio ha previsto 530 milioni per l’indennità di esclusività medica, 335 milioni per l'indennità di specificità infermieristica. Il totale di queste risorse, pari a circa 1,3 miliardi, dal 2021 si aggiungono ai 6,8 miliardi per i rinnovi contrattuali.
 
Il quadro finanziario suddetto permette di avviare la stagione dei rinnovi presso l’ARAN. Rinnovi che oltre l’aspetto finanziario dovranno prevedere un nuovo ordinamento professionale, la regolamentazione dello smartworking e la valorizzazione della contrattazione integrativa.
 
Prima dell’avvio delle trattative per il rinnovo è necessario che si concluda in ARAN l’Accordo quadro per la definizione dei comparti e Aree.
 
Intanto gli  uffici del Dipartimento  hanno già preparato una bozza di atto di indirizzo generale e una bozza di  atto di indirizzo per le funzioni centrali che dovranno avere il concerto del MEF. 
 
Inoltre, tramite la Conferenza Unificata, che molto probabilmente si terrà a metà della prossima settimana, vorrei sensibilizzare i Comitati di Settore competenti ad emanare nel più breve tempo possibile gli atti di indirizzo di loro competenza. Soprattutto quello della Sanità, settore molto colpito dall’emergenza COVID."