Decreto del Capo Dipartimento

Versione testuale del documento

Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento della funzione pubblica

IL CAPO DIPARTIMENTO

 

VISTA                        la legge n. 400 del 23 agosto 1988, recante “Disciplina dell’attività di governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri”;

VISTO                        il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303 recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri”, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche e integrazioni;

VISTO                        l’art. 7, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” e successive modifiche ed integrazioni nonché il comma 6 bis del medesimo decreto in base al quale le amministrazioni disciplinano e rendono pubbliche, secondo i propri ordinamenti, procedure comparative per il conferimento degli incarichi di collaborazione;

VISTO                        il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 novembre 2010 concernente l’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri;

VISTO                        il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° ottobre 2012 recante “Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri” e, in particolare, l’art. 14, che definisce le funzioni attribuite al Dipartimento della funzione pubblica;

VISTO                        il decreto del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione del 17 novembre 2015, recante “Organizzazione interna del Dipartimento della funzione pubblica”, così come modificato dal decreto del Ministro del 30 novembre 2017 registrato alla Corte dei Conti il 20 dicembre 2017 al n. 2408;

VISTO                        il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 dicembre 2016, registrato alla Corte dei Conti in data 11 gennaio 2017 al n. 106, con il quale è stato conferito al Cons. Pia Marconi l’incarico di Capo del Dipartimento della Funzione Pubblica;

VISTO                        il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 febbraio 2016, registrato alla Corte dei Conti il 1° marzo 2016 al n. 575, con il quale è stato conferito alla dott.ssa Antonella Caliendo l’incarico di Direttore dell’Ufficio per la gestione amministrativa del Dipartimento della funzione pubblica;

VISTO                        il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2016, registrato dalla Corte dei Conti il 20 aprile 2016 al n. 1039, con il quale è stato conferito al dott. Elio Gullo l’incarico di Direttore dell’Ufficio per l’innovazione e la digitalizzazione;

VISTO                        il decreto del Direttore dell’Ufficio per la gestione amministrativa del 27 settembre 2017, registrato alla Corte dei Conti il 19 ottobre 2017 al n. 2073, con il quale è stato conferito al dott. Sauro Angeletti l’incarico del Direttore del Servizio per gli interventi a titolarità dell’Ufficio per la gestione amministrativa;

VISTO                        il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione, e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006;

VISTO                        il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n.1083/2006;

VISTO                        il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo, e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;

VISTA                        la delibera CIPE n. 18/2014 e la decisione di esecuzione C(2014) 8021 Final – CCI 2014IT16M8PA001 del 29 ottobre 2014 di approvazione dell’Accordo di partenariato 2014-2020 Italia per l'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei;

VISTA                        la decisione della Commissione Europea C(2015) del 23 febbraio 2015, n. 1343 concernente l’approvazione del Programma Operativo Nazionale (PON) “Governance e capacità istituzionale” 2014-2020, CCI12014IT05M20P002, cofinanziato dal Fondo sociale europeo (FSE) e dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) a titolarità dell’Agenzia per la coesione territoriale, e successiva modifica C(2016) del 10 novembre 2016, n. 7282;

VISTA                        la Convenzione sottoscritta in data 4 agosto 2015 tra l’Agenzia per la coesione territoriale ed il Dipartimento della funzione pubblica con la quale, ai sensi dell’articolo 123 del predetto Regolamento (UE) 1303/2013, l’Autorità di Gestione del PON “Governance e capacità istituzionale” ha delegato al Dipartimento della funzione pubblica lo svolgimento delle funzioni di Organismo Intermedio con riferimento alle linee di attività relative all’Asse 1 (obiettivi specifici 1.1, 1.2, 1.3 e 1.5), all’Asse 2 (obiettivi specifici 2.1, 2.2 – azioni 2.1.1., 2.2.1 e 2.2.2), all’Asse 3 (obiettivo specifico 3.1 – azione 3.1.5) e all’Asse 4 (obiettivo specifico 4.1 per le risorse di assistenza tecnica);

VISTA                        la propria determinazione n. ID14889811 del 27 settembre 2016 di adozione degli atti organizzativi dell’Organismo Intermedio – Dipartimento della funzione pubblica, che si compongono dell’Organigramma, del Funzionigramma e del Piano per l’assegnazione delle risorse umane dello stesso Organismo Intermedio;

 VISTI                        i criteri di selezione delle operazioni approvati dal Comitato di Sorveglianza del PON “Governance e Capacità istituzionale” 2014-2020 il 28 luglio 2015, come modificati con il documento “Metodologia e criteri per la selezione delle operazioni” vers. 1.1. approvato dal citato Comitato di Sorveglianza in data 14 giugno 2017;

 VISTO                       che nell’ambito dell’Asse 1 - “Sviluppo della capacità amministrativa e istituzionale per la modernizzazione della pubblica amministrazione”, l’Obiettivo specifico 1.1 - “Aumento della trasparenza e interoperabilità e dell’accesso ai dati pubblici” prevede la linea di azione 1.1.1 - “Sviluppo delle competenze per la qualità e la gestione dei dati pubblici e progetti di open government per favorire trasparenza, collaborazione e partecipazione civica”;

VISTO                        che nell’ambito dell’Asse 2 - “Sviluppo dell’e-government, dell’interoperabilità e supporto all’attuazione dell’Agenda digitale”, l’Obiettivo specifico 2.1 - “Sviluppo della domanda di ICT in termini di utilizzo dei servizi on line, inclusione digitale e partecipazione in rete” prevede la linea di azione 2.1.1 - “Interventi per la definizione di soluzioni tecnologiche per assicurare la qualità, accessibilità, fruibilità, rilascio, riutilizzabilità dei dati pubblici, favorendo la partecipazione civica ed il controllo sociale”;

VISTO                        il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, come modificato dal decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97, ed in particolare il nuovo articolo 5, nel quale è stato introdotto l’istituto dell’accesso civico “generalizzato” (Freedom of information act, d’ora in poi FOIA);

CONSIDERATO       che il Dipartimento della funzione pubblica, ai sensi dell’art. 27 della legge 29 marzo 1983, n. 93, nell’esercizio della sua funzione generale di “coordinamento delle iniziative di riordino della pubblica amministrazione e di organizzazione dei relativi servizi, anche per quanto concerne gli aspetti informatici”, ha attivato una serie di iniziative volte a monitorare lo stato di attuazione del FOIA e a fornire un supporto alla sua adozione da parte delle amministrazioni pubbliche;

CONSIDERATO       che, nel quadro delle iniziative individuate dal Dipartimento della funzione pubblica, Ufficio per l’innovazione e la digitalizzazione (cui è demandata la promozione e il coordinamento delle politiche e degli interventi di innovazione volti a supportare la transizione al digitale delle amministrazioni pubbliche, nonché le attività per il rafforzamento della capacità amministrativa) vi è la realizzazione di un progetto volto a definire strumenti metodologici e operativi, anche di natura tecnologica, finalizzati a supportare le amministrazioni nella efficace e efficiente gestione delle istanze FOIA pervenute e a promuovere la conoscenza dello strumento dell’accesso generalizzato presso i cittadini;

CONSIDERATO       che la realizzazione del suddetto progetto risulta coerente con le citate linee di Azione 1.1.1 - “Sviluppo delle competenze per la qualità e la gestione dei dati pubblici e progetti di open government per favorire trasparenza, collaborazione e partecipazione civica” e 2.1.1 - “Interventi per la definizione di soluzioni tecnologiche per assicurare la qualità, accessibilità, fruibilità, rilascio, riutilizzabilità dei dati pubblici, favorendo la partecipazione civica ed il controllo sociale” del PON “Governance e capacità istituzionale” 2014-2020 e contribuisce ad una efficace realizzazione dei risultati attesi connessi agli Obiettivi specifici 1.1 e 2.1. del PON “Governance e capacità istituzionale” stesso;

CONSIDERATO       che, per questo motivo, il sopra citato progetto volto a definire strumenti metodologici e operativi, anche di natura tecnologica, finalizzati a supportare le amministrazioni nella efficace e efficiente gestione delle istanze FOIA è stato inserito, con la denominazione “Centro di competenza FOIA”, nel Piano della programmazione attuativa per le annualità 2016-2017 – versione 0.2 del 25 luglio 2017- elaborato dall’Organismo Intermedio nell’ambito del PON “Governance e capacità istituzionale” 2014-2020;

CONSIDERATO       che il progetto “Centro di competenza FOIA” presenta, tra le altre, le seguenti caratteristiche:

  1. ha un valore complessivo di € 4.359.500,00, di cui € 2.697.816,67 a valere sull’Asse 1, linea di azione 1.1.1 - “Sviluppo delle competenze per la qualità e la gestione dei dati pubblici e progetti di open government per favorire trasparenza, collaborazione e partecipazione civica” e
    € 1.661.683,33 a valere sull’Asse 2, linea di Azione 2.1.1 - “Interventi per la definizione di soluzioni tecnologiche per assicurare la qualità, accessibilità, fruibilità, rilascio, riutilizzabilità dei dati pubblici, favorendo la partecipazione civica ed il controllo sociale”;
  2. ha una durata di 42 mesi;
  3. è volto a definire strumenti metodologici e operativi, anche di natura tecnologica, finalizzati a supportare le amministrazioni nell’efficace ed efficiente gestione delle istanze FOIA e a diffondere presso i cittadini la consapevolezza del diritto all’accesso generalizzato;
  4. ha quale soggetto responsabile l’Ufficio per l’innovazione e la digitalizzazione in quanto ufficio tematico competente nell’ambito del Dipartimento della funzione pubblica;

CONSIDERATO       che attraverso la creazione del “Centro di competenza FOIA”, il Dipartimento della funzione Pubblica mira a:

  1. rafforzare la capacità amministrativa per l’attuazione delle modifiche apportate alla normativa sulla trasparenza dal decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97 che ha introdotto in Italia una legislazione sul modello FOIA;
  2. promuovere la cultura del diritto di informazione attraverso la creazione della piattaforma web foia.gov.it. In particolare il “Centro di competenza FOIA” fornirà indirizzi strategici, metodologie e strumenti tecnologici per:
  • diffondere la consapevolezza in capo alle pubbliche amministrazioni di dover rispondere agli obblighi di disclosure derivanti dall’accesso generalizzato;
  • più in generale, promuovere presso le pubbliche amministrazioni l’affermazione di una cultura orientata al disclosure proattivo e al continuo rafforzamento della capacità di trasparenza e accountability;
  • rafforzare le competenze necessarie ad assicurare, in modo efficace ed efficiente nel rispetto dei limiti normativi, l’accesso agevole e tempestivo a dati integri, aggiornati, completi comprensibili e conformi ai documenti originali;
  • diffondere presso i cittadini la consapevolezza del diritto all’accesso generalizzato;

VISTO                        che per l’attuazione del progetto “Centro di competenza FOIA” si prevede di avvalersi, nella fase di avvio del progetto stesso, di un nucleo di esperti pari a 12 unità con competenze multidisciplinari, di tipo organizzativo-gestionali, tecnico-operativo, amministrativo-procedurale, legali (giuridico-normativo), tecnologiche e per l’attivazione di una web community, da dedicare in particolare alle seguenti attività:

  1. coordinamento tecnico-operativo del progetto;
  2. definizione e aggiornamento degli strumenti metodologici (linee guida, documenti operativi, toolkit per il self assessment, regole tecniche) relativi agli aspetti procedurali, giuridici e tecnologici connessi all’attuazione del FOIA;
  3. creazione e gestione della Community FOIA;
  4. elaborazione ed erogazione di contenuti formativi;
  5. definizione delle specifiche tecniche relative alle componenti della piattaforma foia.gov.it;
  6. supporto tecnico-metodologico sugli aspetti informatici relativi all’implementazione delle attività di monitoraggio dell’attuazione del FOIA;
  7. alimentazione e aggiornamento dei contenuti della piattaforma foia.gov.it;
  8. organizzazione e gestione di eventi;
  9. produzione di materiale divulgativo;
  10. attivazione di un help desk per le amministrazioni sui temi tecnologici, giuridici e procedimentali connessi all’attuazione del FOIA;

VISTA                        la comunicazione del 28 giugno 2017, trasmessa dal Direttore dell’Ufficio per l’innovazione e la digitalizzazione all’Ufficio per la gestione amministrativa nella quale è stata manifestata la necessita di acquisire dieci unità di personale al fine di rafforzare l’Ufficio stesso per l’avvio e la realizzazione di un progetto in materia di FOIA, progetto poi inserito, con la denominazione “Centro di competenza FOIA”, nel Piano della programmazione attuativa per le annualità 2016-2017 – versione 0.2 del 25 luglio 2017, piano aggiornato il 15 novembre 2017 (n. ID 18142279), elaborato dall’Organismo Intermedio nell’ambito del PON “Governance e capacità istituzionale” 2014-2020;

VISTA                        la nota prot. n. 39352 del 7 luglio 2017 con la quale l’Ufficio per la gestione amministrativa ha richiesto al Dipartimento per le politiche di gestione e di sviluppo delle risorse umane della Presidenza del Consiglio dei Ministri di accertare l’eventuale disponibilità, tra il personale di Categoria A o qualifica equiparata dei ruoli della Presidenza del Consiglio dei Ministri ovvero in assegnazione temporanea ai sensi della tabella B allegata al DPCM 17 febbraio 2010, per l’acquisizione di dieci unità di personale relativamente ai seguenti profili professionali:

  1. Esperto in coordinamento tecnico-operativo delle iniziative progettuali
    (n. 1 unità);
  2. Esperto in gestione di attività di segreteria tecnica (n. 1 unità);
  3. Esperto in gestione operativa e procedurale connessa alla realizzazione di interventi a valere sui fondi strutturali (n. 1 unità);
  4. Esperto in coordinamento metodologico e operativo degli aspetti procedurali e giuridici connessi all’attuazione del FOIA (n. 1 unità);
  5. Esperto in studio e analisi degli aspetti procedurali e giuridici connessi all’attuazione del FOIA (n. 1 unità);
  6. Esperto in identificazione, pianificazione e indicazioni realizzative di una piattaforma tecnologica a supporto dell’attuazione e monitoraggio del FOIA (n. 1 unità);
  7. Esperto in supporto tecnico metodologico sugli aspetti informatici connessi alla gestione delle istanze FOIA (n. 2 unità);
  8. Community manager (n. 1 unità);
  9. Web designer (n. 1 unità);

RISCONTRATO       che, a seguito della ricognizione effettuata a mezzo di interpello pubblicato sul sito intranet della Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 25 luglio 2017, sono pervenuti n. 2 candidature;

PRESO ATTO           che, dall’esame delle candidature pervenute, i requisiti richiesti dall’Avviso non sono risultati soddisfatti, come evidenziato dal verbale del 19 settembre 2017 predisposto dall’Ufficio per l’innovazione e la digitalizzazione e trasmesso al Capo Dipartimento della funzione pubblica con nota prot. n. 54918 del 2 ottobre 2017;

RAVVISATA            pertanto, la necessità di ricorrere al reclutamento all’esterno dell’amministrazione degli esperti per la realizzazione delle attività previste dal progetto “Centro di competenza FOIA”;

RITENUTO               altresì di dover incrementare di due unità le risorse previste per il profilo n. 5 – “Esperto in studio e analisi degli aspetti procedurali e giuridici connessi all’attuazione del FOIA per ulteriori esigenze progettuali riscontrate, portando a 12 (dodici) il numero complessivo delle risorse professionali ricercate;

RAVVISATA            alla luce della normativa vigente, la necessità di individuare, in ossequio ai principi stabiliti dall’articolo 97 della Costituzione e dall’articolo 7 commi 6 e 6 bis del d.lgs. n. 165/2001 e successive modifiche e integrazioni, le modalità procedimentali per la selezione di esperti esterni all’amministrazione;

VISTO                        il Disciplinare per la selezione degli esperti n. 20/2015 adottato dall’Agenzia per la coesione territoriale il 12 giugno 2015, avente ad oggetto le procedure per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo nell’ambito dei Programmi Operativi Nazionali e i Programmi d’Azione Coesione di cui l’Agenzia stessa è titolare;

VISTO                        l’Avviso allegato al presente decreto di cui costituisce parte integrante e sostanziale (Allegato 1), che disciplina la procedura pubblica di selezione, i criteri di selezione, le modalità di affidamento e le condizioni degli incarichi di lavoro autonomo dei profili professionali di cui il Dipartimento della funzione pubblica necessita per l’attuazione del progetto “Centro di competente FOIA” ed elencati nel documento “Descrizione delle professionalità richieste” allegato al presente decreto di cui ugualmente costituisce parte integrante (Allegato 2), ovvero:

  1. profilo 1: Esperto in coordinamento tecnico-operativo delle iniziative progettuali, con esperienza di almeno dieci anni (n. 1 unità);
  2. profilo 2: Esperto in gestione di attività di segreteria tecnica, con esperienza di almeno tre anni (n. 1 unità);
  3. profilo 3: Esperto in gestione operativa e procedurale connessa alla realizzazione di interventi a valere sui fondi strutturali, con esperienza di almeno cinque anni (n. 1 unità);
  4. profilo 4: Esperto in coordinamento metodologico e operativo degli aspetti procedurali e giuridici connessi all’attuazione del FOIA, con esperienza di almeno dieci anni (n. 1 unità);
  5. profilo 5: Esperto in studio e analisi degli aspetti procedurali e giuridici connessi all’attuazione del FOIA, con esperienza di almeno tre anni (n. 3 unità);
  6. profilo 6: Esperto in identificazione, pianificazione e predisposizione di indicazioni realizzative per una piattaforma tecnologica a supporto dell’attuazione e monitoraggio del FOIA, con esperienza di almeno dieci anni (n. 1 unità);
  7. profilo 7: Esperto in supporto tecnico metodologico sugli aspetti informatici connessi alla gestione delle istanze FOIA, con esperienza di almeno cinque anni (n. 2 unità);
  8. profilo 8: Community manager, con esperienza di almeno cinque anni
    (n. 1 unità);
  9. profilo 9: Web design, con esperienza di almeno cinque anni (n. 1 unità)

che sono i medesimi della citata ricognizione effettuata a mezzo di interpello pubblicato sul sito intranet della Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 25 luglio 2017;

EVIDENZIATO        che la selezione e la valutazione degli esperti esterni sarà effettuata da una Commissione appositamente nominata, sulla base dei criteri di cui al documento “Criteri per la valutazione degli esperti” (Allegato 1.1 all’Avviso);

RITENUTO               di assegnare per la valutazione complessivi 50 punti, secondo le specificazioni dettagliate nel citato Avviso (Allegato 1 al presente decreto);

EVIDENZIATO        che gli incarichi individuali agli esperti selezionati saranno conferiti nel rispetto delle disposizioni previste dalla normativa vigente in materia di rapporti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa, così come disciplinati dall’articolo 7, comma 6, del d.lgs. 165/2001 sopra citato, mediante stipula di contratti di collaborazione che specificheranno le condizioni di espletamento delle attività previste;

RITENUTO               che i predetti contratti di collaborazione debbano avere la durata di 3 (tre) anni salvo eventuali proroghe accordate, nei limiti di cui alla normativa vigente, nell’ambito della Programmazione 2014-2020, con efficacia a decorrere dal positivo esito del controllo preventivo di legittimità da parte dei competenti Organi;

PRESO ATTO           che il citato disciplinare n. 20/2015 dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, ha individuato, ai fini della determinazione dei compensi da corrispondere a esperti esterni selezionati per finalità funzionali all’attuazione di progetti finanziati con le risorse a valere dei Programmi Operativi Nazionali e i Programmi d’Azione Coesione di cui l’Agenzia stessa è titolare, le seguenti quattro fasce:

  1. ottantacinquemila euro;
  2. settantamila euro;
  3. cinquantamila euro;
  4. trentamila euro

e che gli importi di cui sopra sono omnicomprensivi, al netto degli oneri accessori di legge a carico dell’Amministrazione e dell’IVA, se dovuta, nonché del rimborso, nei limiti della normativa vigente, dei costi sostenuti per lo svolgimento di attività del progetto fuori dalla città di Roma;

PRESO ATTO           inoltre, che l’articolo 7, comma 6, del suddetto disciplinare n. 20/2015 consente di estendere la durata della graduatoria prevedendo, nella procedura di selezione, la possibilità che dalla graduatoria stabilita dalla Commissione appositamente nominata l’Amministrazione possa attingere per l’attivazione di ulteriori incarichi di collaborazione, per la copertura di analoghi profili, ove se ne rappresenti la necessità;

RITENUTO               opportuno fare riferimento e adottare le suddette fasce, quali corrispettivi massimi annuali attribuibili, anche per la determinazione dei compensi da corrispondere agli esperti esterni che verranno selezionati dal Dipartimento della funzione pubblica;

EVIDENZIATO        altresì, che la commisurazione del corrispettivo, entro i limiti massimi annuali sopra elencati, sarà effettuata, in sede di contrattualizzazione, sulla base dei seguenti parametri:

  1. caratteristiche professionali dell’esperto;
  2. grado di complessità dell’attività richiesta, anche in relazione alle modalità di svolgimento e alle specifiche responsabilità associate;
  3. effettiva disponibilità dell’esperto, tale comunque da assicurare il conseguimento dei risultati attesi;
  4. effort stimato dall’Amministrazione per ciascuna figura professionale

 

DECRETA

Art. 1

  1. Sono approvate le modalità di selezione della procedura pubblica secondo quanto specificato nell’Avviso (Allegato 1 al presente decreto, di cui costituisce parte integrante e sostanziale), indetta, ai sensi dell’art. 7, comma 6 del decreto legislativo n. 165/2001 per l’acquisizione di 12 (dodici) esperti in possesso di comprovate competenze corrispondenti ai profili professionali indicati nel documento “Descrizione delle professionalità richieste” (Allegato 2 al presente decreto, di cui costituisce parte integrante e sostanziale), contenente ricognizione del fabbisogno e descrizione delle professionalità richieste, da impiegare a supporto delle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica in qualità di Organismo Intermedio del PON “Governance e capacità istituzionale” 2014-2020 per la realizzazione del progetto “Centro di competenza FOIA” a valere:
  1.  nell’ambito dell’Asse 1 - “Sviluppo della capacità amministrativa e istituzionale per la modernizzazione della pubblica amministrazione”, Obiettivo specifico - 1.1 “Aumento della trasparenza e interoperabilità e dell’accesso ai dati pubblici”, linea di azione 1.1.1 - “Sviluppo delle competenze per la qualità e la gestione dei dati pubblici e progetti di open government per favorire trasparenza, collaborazione e partecipazione civica”;
  2. nell’ambito dell’Asse 2 - “Sviluppo dell’e-government, dell’interoperabilità e supporto all’attuazione dell’Agenda digitale”, Obiettivo specifico 2.1 - “Sviluppo della domanda di ICT in termini di utilizzo dei servizi on line, inclusione digitale e partecipazione in rete”, linea di Azione 2.1.1 - “Interventi per la definizione di soluzioni tecnologiche per assicurare la qualità, accessibilità, fruibilità, rilascio, riutilizzabilità dei dati pubblici, favorendo la partecipazione civica ed il controllo sociale”, secondo la ripartizione di cui in premessa.
  1. L’Avviso per l’avvio della procedura di selezione è pubblicato sul portale istituzionale del Dipartimento della funzione pubblica (www.funzionepubblica.gov.it). Sul medesimo portale sarà data idonea pubblicità dell’esito della selezione, dei nominativi selezionati e dell’ordine di preferenza in funzione della migliore coerenza del profilo professionale con le caratteristiche richieste.
  2. L’espletamento della procedura di selezione è demandato, conformemente ai criteri stabiliti nel Sistema di Gestione e Controllo, al Direttore del Servizio per gli interventi a titolarità dell’Ufficio per la gestione amministrativa.

 

Art. 2

  1. La valutazione delle competenze professionali delle risorse da selezionare verrà effettuata da una Commissione appositamente nominata con proprio successivo decreto.
  2. La Commissione procederà, secondo quanto indicato nell’Avviso (Allegato 1 al presente decreto), alla valutazione dei titoli, delle pubblicazioni e delle competenze ed esperienze professionali indicata da ciascun candidato/a nella “Domanda di partecipazione” (Allegato 1.1. all’Avviso) nonché ad un successivo colloquio individuale di approfondimento sulla base degli specifici criteri di valutazione indicati nell’Avviso stesso e nei suoi allegati.
  3. Le graduatorie che saranno formate a seguito della valutazione comparativa effettuata dalla Commissione avranno una durata di 24 mesi, affinché il Dipartimento della funzione pubblica possa attingere per l’attivazione di ulteriori incarichi di collaborazione, per la copertura di analoghi profili, ove se ne rappresenti la necessità.

 

 

Art. 3

  1. Gli incarichi individuali agli esperti selezionati saranno conferiti nel rispetto delle disposizioni previste dalla normativa vigente in materia di rapporti di lavoro autonomo, di natura occasionale e di collaborazione coordinata e continuativa, così come disciplinati dal d.lgs. n. 165/2001, mediante stipula di appositi contratti di collaborazione che dettaglieranno le condizioni di espletamento delle attività previste.
  1. L’Amministrazione si riserva la facoltà di conferire un numero di incarichi inferiore a quello indicato nel precedente articolo 1 ove tra i profili selezionati non siano presenti risorse valide, ovvero a fronte di mutate esigenze di attuazione del progetto.
  2. I contratti di collaborazione e/o lavoro autonomo conferiti agli esperti selezionati avranno la durata di 3 (tre) anni, salvo eventuali proroghe, nei limiti di cui alla normativa vigente, ritenute necessarie nell’ambito della programmazione 2014-2020 e fermo restando il termine di ammissibilità della spesa del PON “Governance e Capacità Istituzionale” 2014-2020, con efficacia a decorrere dal positivo esito del controllo preventivo di legittimità da parte dei competenti Organi.
  3. Gli esperti selezionati opereranno, nell’ambito della propria autonomia, sotto il coordinamento del Dipartimento della Funzione Pubblica – Ufficio per l’innovazione e digitalizzazione per i tempi, le modalità d’esecuzione della prestazione e le modalità di utilizzo della sede e degli strumenti tecnici messi a disposizione dal Dipartimento stesso.
  4. Agli esperti selezionati è corrisposto un compenso calcolato entro i corrispettivi massimi annuali, stabiliti in riferimento al disciplinare n. 20/2015 dell’Agenzia per la coesione territoriale, da intendersi al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali di legge a carico dell’esperto, al netto di IVA, se dovuta, nonché della quota di contributo previdenziale obbligatoriamente a carico del committente nonché del rimborso, nei limiti della normativa vigente, dei costi sostenuti per lo svolgimento di attività del progetto fuori Roma:
  1. ottantacinquemila euro;
  2. settantamila euro;
  3.  cinquantamila euro;
  4.  trentamila euro

secondo il seguente quadro di raccordo tra il profilo professionale e gli anni di esperienza nel settore di competenza:

Profilo
professionale

Anni di esperienza
nel settore

Corrispettivo annuo massimo attribuibile

(Fasce per la determinazione del compenso)

I

Maggiore di 10

Ottantacinquemila euro

II

Maggiore di 7 e fino a 10

Settantamila euro

III

 Maggiore di 5 e fino a 7

Cinquantamila euro

IV

Da 3 a 5

Trentamila euro

 

 

  1. La commisurazione del corrispettivo effettivo sarà definita in sede di contrattualizzazione in funzione delle caratteristiche professionali dell’esperto, della complessità dell’attività richiesta (anche in termini di modalità di svolgimento e di specifiche responsabilità associate), dell’effettiva disponibilità dell’esperto, tale comunque da assicurare il conseguimento dei risultati attesi e dell’effort stimato dall’Amministrazione per ciascuna figura professionale.

 

Roma, 19/01/2018                                                                               

                                                                                               Cons. Pia Marconi