Decreto di nomina della commissione di valutazione

Versione testuale del documento

Presidenza del Consiglio dei MInistri
Dipartimento della funzione pubblica

IL CAPO DIPARTIMENTO

VISTA  la legge n. 400 del 23 agosto 1988, recante “Disciplina dell’attività di governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri”;

VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303 recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri”, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche e integrazioni;

VISTO   l’art. 7, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” e successive modifiche ed integrazioni nonché il comma 6 bis del medesimo decreto in base al quale le amministrazioni disciplinano e rendono pubbliche, secondo i propri ordinamenti, procedure comparative per il conferimento degli incarichi di collaborazione;

VISTO  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 novembre 2010 concernente l’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° ottobre 2012 recante “Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri” e, in particolare, l’art. 14, che definisce le funzioni attribuite al Dipartimento della funzione pubblica;

VISTO il decreto del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione del 17 novembre 2015, recante “Organizzazione interna del Dipartimento della funzione pubblica”, così come modificato dal decreto del Ministro del 30 novembre 2017 registrato alla Corte dei Conti il 20 dicembre 2017 al n. 2408;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 dicembre 2016, registrato alla Corte dei Conti in data 11 gennaio 2017 al n. 106, con il quale è stato conferito al Cons. Pia Marconi l’incarico di Capo del Dipartimento della Funzione Pubblica;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 febbraio 2016, registrato alla Corte dei Conti il 1° marzo 2016 al n. 575, con il quale è stato conferito alla dott.ssa Antonella Caliendo l’incarico di Direttore dell’Ufficio per la gestione amministrativa del Dipartimento della funzione pubblica;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2016, registrato dalla Corte dei Conti il 20 aprile 2016 al n. 1039, con il quale è stato conferito al dott. Elio Gullo l’incarico di Direttore dell’Ufficio per l’innovazione e la digitalizzazione;

VISTO il decreto del Direttore dell’Ufficio per la gestione amministrativa del 27 settembre 2017, registrato alla Corte dei Conti il 19 ottobre 2017 al n. 2073, con il quale è stato conferito al dott. Sauro Angeletti l’incarico del Direttore del Servizio per gli interventi a titolarità dell’Ufficio per la gestione amministrativa;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione, e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006;

VISTO  il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n.1083/2006;

VISTO  il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo, e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;

VISTA  la delibera CIPE n. 18/2014 e la decisione di esecuzione C(2014) 8021 Final – CCI 2014IT16M8PA001 del 29 ottobre 2014 di approvazione dell’Accordo di partenariato 2014-2020 Italia per l'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei;

VISTA la decisione della Commissione Europea C(2015) del 23 febbraio 2015, n. 1343 concernente l’approvazione del Programma Operativo Nazionale (PON) “Governance e capacità istituzionale” 2014-2020, CCI12014IT05M20P002, cofinanziato dal Fondo sociale europeo (FSE) e dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) a titolarità dell’Agenzia per la coesione territoriale, e successiva modifica C(2016) del 10 novembre 2016, n. 7282;

VISTA la Convenzione sottoscritta in data 4 agosto 2015 tra l’Agenzia per la coesione territoriale ed il Dipartimento della funzione pubblica con la quale, ai sensi dell’articolo 123 del predetto Regolamento (UE) 1303/2013, l’Autorità di Gestione del PON “Governance e capacità istituzionale” ha delegato al Dipartimento della funzione pubblica lo svolgimento delle funzioni di Organismo Intermedio con riferimento alle linee di attività relative all’Asse 1 (obiettivi specifici 1.1, 1.2, 1.3 e 1.5), all’Asse 2 (obiettivi specifici 2.1, 2.2 – azioni 2.1.1., 2.2.1 e 2.2.2), all’Asse 3 (obiettivo specifico 3.1 – azione 3.1.5) e all’Asse 4 (obiettivo specifico 4.1 per le risorse di assistenza tecnica);

VISTA  la propria determinazione n. ID14889811 del 27 settembre 2016 di adozione degli atti organizzativi dell’Organismo Intermedio – Dipartimento della funzione pubblica, che si compongono dell’Organigramma, del Funzionigramma e del Piano per l’assegnazione delle risorse umane dello stesso Organismo Intermedio;

 VISTI i criteri di selezione delle operazioni approvati dal Comitato di Sorveglianza del PON “Governance e Capacità istituzionale” 2014-2020 il 28 luglio 2015, come modificati con il documento “Metodologia e criteri per la selezione delle operazioni” vers. 1.1. approvato dal citato Comitato di Sorveglianza in data 14 giugno 2017;

 VISTO che nell’ambito dell’Asse 1 - “Sviluppo della capacità amministrativa e istituzionale per la modernizzazione della pubblica amministrazione”, l’Obiettivo specifico 1.1 - “Aumento della trasparenza e interoperabilità e dell’accesso ai dati pubblici” prevede la linea di azione 1.1.1 - “Sviluppo delle competenze per la qualità e la gestione dei dati pubblici e progetti di open government per favorire trasparenza, collaborazione e partecipazione civica”;

VISTO  che nell’ambito dell’Asse 2 - “Sviluppo dell’e-government, dell’interoperabilità e supporto all’attuazione dell’Agenda digitale”, l’Obiettivo specifico 2.1 - “Sviluppo della domanda di ICT in termini di utilizzo dei servizi on line, inclusione digitale e partecipazione in rete” prevede la linea di azione 2.1.1 - “Interventi per la definizione di soluzioni tecnologiche per assicurare la qualità, accessibilità, fruibilità, rilascio, riutilizzabilità dei dati pubblici, favorendo la partecipazione civica ed il controllo sociale”;

VISTO  il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, come modificato dal decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97, ed in particolare il nuovo articolo 5, nel quale è stato introdotto l’istituto dell’accesso civico “generalizzato” (Freedom of information act, d’ora in poi FOIA);

CONSIDERATO che il Dipartimento della funzione pubblica, ai sensi dell’art. 27 della legge 29 marzo 1983, n. 93, nell’esercizio della sua funzione generale di “coordinamento delle iniziative di riordino della pubblica amministrazione e di organizzazione dei relativi servizi, anche per quanto concerne gli aspetti informatici”, ha attivato una serie di iniziative volte a monitorare lo stato di attuazione del FOIA e a fornire un supporto alla sua adozione da parte delle amministrazioni pubbliche;

CONSIDERATO che, nel quadro delle iniziative individuate dal Dipartimento della funzione pubblica, Ufficio per l’innovazione e la digitalizzazione (cui è demandata la promozione e il coordinamento delle politiche e degli interventi di innovazione volti a supportare la transizione al digitale delle amministrazioni pubbliche, nonché le attività per il rafforzamento della capacità amministrativa) vi è la realizzazione di un progetto volto a definire strumenti metodologici e operativi, anche di natura tecnologica, finalizzati a supportare le amministrazioni nella efficace e efficiente gestione delle istanze FOIA pervenute e a promuovere la conoscenza dello strumento dell’accesso generalizzato presso i cittadini;

CONSIDERATO che la realizzazione del suddetto progetto risulta coerente con le citate linee di Azione 1.1.1 - “Sviluppo delle competenze per la qualità e la gestione dei dati pubblici e progetti di open government per favorire trasparenza, collaborazione e partecipazione civica” e 2.1.1 - “Interventi per la definizione di soluzioni tecnologiche per assicurare la qualità, accessibilità, fruibilità, rilascio, riutilizzabilità dei dati pubblici, favorendo la partecipazione civica ed il controllo sociale” del PON “Governance e capacità istituzionale” 2014-2020 e contribuisce ad una efficace realizzazione dei risultati attesi connessi agli Obiettivi specifici 1.1 e 2.1. del PON “Governance e capacità istituzionale” stesso;

CONSIDERATO che, per questo motivo, il sopra citato progetto volto a definire strumenti metodologici e operativi, anche di natura tecnologica, finalizzati a supportare le amministrazioni nella efficace e efficiente gestione delle istanze FOIA è stato inserito, con la denominazione “Centro di competenza FOIA”, nel Piano della programmazione attuativa per le annualità 2016-2017 – versione 0.2 del 25 luglio 2017- elaborato dall’Organismo Intermedio nell’ambito del PON “Governance e capacità istituzionale” 2014-2020;

CONSIDERATO che il progetto “Centro di competenza FOIA” presenta, tra le altre, le seguenti caratteristiche:

  1. ha un valore complessivo di € 4.359.500,00, di cui € 2.697.816,67 a valere sull’Asse 1, linea di azione 1.1.1 - “Sviluppo delle competenze per la qualità e la gestione dei dati pubblici e progetti di open government per favorire trasparenza, collaborazione e partecipazione civica” e
    € 1.661.683,33 a valere sull’Asse 2, linea di Azione 2.1.1 - “Interventi per la definizione di soluzioni tecnologiche per assicurare la qualità, accessibilità, fruibilità, rilascio, riutilizzabilità dei dati pubblici, favorendo la partecipazione civica ed il controllo sociale”;
  2. ha una durata di 42 mesi;
  3. è volto a definire strumenti metodologici e operativi, anche di natura tecnologica, finalizzati a supportare le amministrazioni nell’efficace ed efficiente gestione delle istanze FOIA e a diffondere presso i cittadini la consapevolezza del diritto all’accesso generalizzato;
  4. ha quale soggetto responsabile l’Ufficio per l’innovazione e la digitalizzazione in quanto ufficio tematico competente nell’ambito del Dipartimento della funzione pubblica;

CONSIDERATO       che attraverso la creazione del “Centro di competenza FOIA”, il Dipartimento della funzione Pubblica mira a:

  1. rafforzare la capacità amministrativa per l’attuazione delle modifiche apportate alla normativa sulla trasparenza dal decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97 che ha introdotto in Italia una legislazione sul modello FOIA;
  2. promuovere la cultura del diritto di informazione attraverso la creazione della piattaforma web foia.gov.it. In particolare il “Centro di competenza FOIA” fornirà indirizzi strategici, metodologie e strumenti tecnologici per:
  • diffondere la consapevolezza in capo alle pubbliche amministrazioni di dover rispondere agli obblighi di disclosure derivanti dall’accesso generalizzato;
  • più in generale, promuovere presso le pubbliche amministrazioni l’affermazione di una cultura orientata al disclosure proattivo e al continuo rafforzamento della capacità di trasparenza e accountability;
  • rafforzare le competenze necessarie ad assicurare, in modo efficace ed efficiente nel rispetto dei limiti normativi, l’accesso agevole e tempestivo a dati integri, aggiornati, completi comprensibili e conformi ai documenti originali;
  • diffondere presso i cittadini la consapevolezza del diritto all’accesso generalizzato;

VISTO che per l’attuazione del progetto “Centro di competenza FOIA” si prevede di avvalersi, nella fase di avvio del progetto stesso, di un nucleo di esperti pari a 12 unità con competenze multidisciplinari, di tipo organizzativo-gestionali, tecnico-operativo, amministrativo-procedurale, legali (giuridico-normativo), tecnologiche e per l’attivazione di una web community, da dedicare in particolare alle seguenti attività:

  1. coordinamento tecnico-operativo del progetto;
  2. definizione e aggiornamento degli strumenti metodologici (linee guida, documenti operativi, toolkit per il self assessment, regole tecniche) relativi agli aspetti procedurali, giuridici e tecnologici connessi all’attuazione del FOIA;
  3. creazione e gestione della Community FOIA;
  4. elaborazione ed erogazione di contenuti formativi;
  5. definizione delle specifiche tecniche relative alle componenti della piattaforma foia.gov.it;
  6. supporto tecnico-metodologico sugli aspetti informatici relativi all’implementazione delle attività di monitoraggio dell’attuazione del FOIA;
  7. alimentazione e aggiornamento dei contenuti della piattaforma foia.gov.it;
  8. organizzazione e gestione di eventi;
  9. produzione di materiale divulgativo;
  10. attivazione di un help desk per le amministrazioni sui temi tecnologici, giuridici e procedimentali connessi all’attuazione del FOIA;

VISTA la comunicazione del 28 giugno 2017, trasmessa dal Direttore dell’Ufficio per l’innovazione e la digitalizzazione all’Ufficio per la gestione amministrativa nella quale è stata manifestata la necessita di acquisire dieci unità di personale al fine di rafforzare l’Ufficio stesso per l’avvio e la realizzazione di un progetto in materia di FOIA, progetto poi inserito, con la denominazione “Centro di competenza FOIA”, nel Piano della programmazione attuativa per le annualità 2016-2017 – versione 0.2 del 25 luglio 2017, piano aggiornato il 15 novembre 2017 (n. ID 18142279), elaborato dall’Organismo Intermedio nell’ambito del PON “Governance e capacità istituzionale” 2014-2020;

VISTA  la nota prot. n. 39352 del 7 luglio 2017 con la quale l’Ufficio per la gestione amministrativa ha richiesto al Dipartimento per le politiche di gestione e di sviluppo delle risorse umane della Presidenza del Consiglio dei Ministri di accertare l’eventuale disponibilità, tra il personale di Categoria A o qualifica equiparata dei ruoli della Presidenza del Consiglio dei Ministri ovvero in assegnazione temporanea ai sensi della tabella B allegata al DPCM 17 febbraio 2010, per l’acquisizione di dieci unità di personale relativamente ai seguenti profili professionali:

  1. Esperto in coordinamento tecnico-operativo delle iniziative progettuali
    (n. 1 unità);
  2. Esperto in gestione di attività di segreteria tecnica (n. 1 unità);
  3. Esperto in gestione operativa e procedurale connessa alla realizzazione di interventi a valere sui fondi strutturali (n. 1 unità);
  4. Esperto in coordinamento metodologico e operativo degli aspetti procedurali e giuridici connessi all’attuazione del FOIA (n. 1 unità);
  5. Esperto in studio e analisi degli aspetti procedurali e giuridici connessi all’attuazione del FOIA (n. 1 unità);
  6. Esperto in identificazione, pianificazione e indicazioni realizzative di una piattaforma tecnologica a supporto dell’attuazione e monitoraggio del FOIA (n. 1 unità);
  7. Esperto in supporto tecnico metodologico sugli aspetti informatici connessi alla gestione delle istanze FOIA (n. 2 unità);
  8. Community manager (n. 1 unità);
  9. Web designer (n. 1 unità);

RISCONTRATO che, a seguito della ricognizione effettuata a mezzo di interpello pubblicato sul sito intranet della Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 25 luglio 2017, sono pervenuti n. 2 candidature;

PRESO ATTO che, dall’esame delle candidature pervenute, i requisiti richiesti dall’Avviso non sono risultati soddisfatti, come evidenziato dal verbale del 19 settembre 2017 predisposto dall’Ufficio per l’innovazione e la digitalizzazione e trasmesso al Capo Dipartimento della funzione pubblica con nota prot. n. 54918 del 2 ottobre 2017;

RAVVISATA pertanto, la necessità di ricorrere al reclutamento all’esterno dell’amministrazione degli esperti per la realizzazione delle attività previste dal progetto “Centro di competenza FOIA”;

RITENUTO altresì di dover incrementare di due unità le risorse previste per il profilo n. 5 – “Esperto in studio e analisi degli aspetti procedurali e giuridici connessi all’attuazione del FOIA per ulteriori esigenze progettuali riscontrate, portando a 12 (dodici) il numero complessivo delle risorse professionali ricercate;

RAVVISATA alla luce della normativa vigente, la necessità di individuare, in ossequio ai principi stabiliti dall’articolo 97 della Costituzione e dall’articolo 7 commi 6 e 6 bis del d.lgs. n. 165/2001 e successive modifiche e integrazioni, le modalità procedimentali per la selezione di esperti esterni all’amministrazione;

VISTO il Disciplinare per la selezione degli esperti n. 20/2015 adottato dall’Agenzia per la coesione territoriale il 12 giugno 2015, avente ad oggetto le procedure per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo nell’ambito dei Programmi Operativi Nazionali e i Programmi d’Azione Coesione di cui l’Agenzia stessa è titolare;

VISTO il proprio decreto n. ID 18748105 del 19 gennaio 2018 con il quale sono state approvate le modalità di selezione e l’avvio, ai sensi dell’art. 7, comma 6, del d.lgs. n. 165 del 2001, della procedura per l’acquisizione di risorse esterne in possesso delle necessarie competenze per il supporto alla realizzazione delle attività previste dal progetto “Centro di competenza FOIA”, finanziato a valere sull’Asse 1, linea di azione 1.1.1 e a a valere sull’Asse 2, linea di azione 2.1.1 del PON “Governance e capacità istituzionale” 2014-2020;

VISTO  il medesimo decreto che demanda, conformemente ai criteri fissati nel Sistema di Gestione e Controllo, al Direttore del Servizio per gli interventi a titolarità l’espletamento di una procedura pubblica, attraverso la pubblicazione di un apposito Avviso, per la selezione di n. 12 (dodici) esperti, corrispondenti ai profili professionali indicati nel documento “Descrizione delle professionalità richieste” – Allegato 2 al succitato decreto n. ID 18748105 del 19 gennaio 2018;

VISTO  l’Avviso pubblicato il 19 gennaio 2108 sul sito istituzionale del Dipartimento della funzione pubblica che fissa alle ore 24,00 del 4 febbraio 2018 la scadenza del termine di presentazione delle domande di partecipazione;

VISTO il proprio decreto n. ID 18901445 del 2 febbraio 2018 con il quale la sopraindicata scadenza è stata prorogata alle ore 24,00 dell’11 febbraio 2018;

VISTO l’art. 2 del citato decreto n. ID 18748105 del 19 gennaio 2018, il quale demanda la valutazione delle competenze professionali delle risorse da selezionare ad una Commissione appositamente nominata

DECRETA

Articolo unico

  1. E’ nominata la Commissione di valutazione delle candidature relative all’Avviso pubblico per la selezione, indetta con proprio decreto n. ID 18748105 del 19 gennaio 2018, di 12 (dodici) esperti che forniscano supporto alla realizzazione delle attività previste dal progetto “Centro di competenza FOIA”, finanziato a valere sull’Asse 1, linea di azione 1.1.1 e a valere sull’Asse 2, linea di azione 2.1.1 del PON “Governance e capacità istituzionale” 2014-2020, composta come di seguito indicato:

 

Presidente: Elio Gullo, Direttore dell’Ufficio per l’innovazione e la digitalizzazione;

Componente: Paola Edda Finizio, Dirigente del Servizio per i rapporti istituzionali, la programmazione e la vigilanza;

Componente: Giuseppe Musicò, funzionario del Servizio per la programmazione europea;

Segretario: Paola Palma, funzionario dell’Ufficio per la semplificazione e la sburocratizzazione.

Roma, 14/02/2018                                                                              

Cons. Pia Marconi